
Il piano, approvato dal Fondo per la Repubblica Digitale nell’ambito del bando “PROSPETTIVE”, è promosso da Sicurform Italia Group in partenariato con l’Unione Italiana del Lavoro (UIL) e l’Università di Foggia.
Nel 2024 oltre 8.500 tra disoccupati e lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica potranno beneficiare gratuitamente dei 53 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.
In totale sono stati messi in campo circa 22,2 milioni di euro. Dei 53 progetti selezionati, 41 sono risultati idonei per il bando “Prospettive” per un totale di 18,6 milioni assegnati e 12 per “In Progresso”, sostenuti con 3,6 milioni di euro. Per “In Progresso” i progetti si rivolgono ad uno specifico territorio, mentre per “Prospettive” una è l’iniziativa di carattere nazionale, mentre 16 si rivolgono al Nord-Centro e 24 all’area Sud-Isole.
Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “In poco più di un anno di attività l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato quattro bandi – dedicati alle donne (18-50 anni), ai NEET (15-34), ai disoccupati e inattivi (34-50 anni), ai lavoratori a rischio di sostituzione a causa dell’innovazione tecnologica. In totale sono state ricevute 456 proposte progettuali. I progetti selezionati e sostenuti sono in tutto 76. Sono stati assegnati in totale poco più di 35 milioni di euro per 13.390 beneficiari. I due bandi pubblicati nel 2023 prevedono il sostegno di 53 progetti che saranno avviati nel corso del prossimo anno. Sono felice di rilevare che per il bando “Prospettive” verranno coinvolti diversi target fragili, come persone senza dimora, persone con disabilità, detenuti e migranti. Per il bando “In Progresso” parteciperanno 112 aziende che coinvolgeranno 1.805 lavoratori. La trasformazione digitale deve riguardare tutta la popolazione”.
Il progetto Re-START, modello di innovazione
Il progetto “Re-Start: Riqualificazione Digitale per il Futuro del Lavoro” rappresenta una svolta significativa per le persone ai margini del mercato del lavoro, in particolare quelle di età compresa tra i 34 e i 50 anni che si trovano in una condizione di disoccupazione o inattività. Un programma ambizioso che si propone di fornire loro non solo competenze digitali, ma anche nuove e concrete opportunità lavorative.
Con un approccio altamente personalizzato, Re-Start intende offrire ai suoi partecipanti un “Piano Formativo Individuale”, adattato alle esigenze e al livello di preparazione di ciascuno. Questo metodo innovativo promette un apprendimento semplice e intuitivo, con l’obiettivo di rendere le competenze digitali accessibili e pertinenti per tutti.
Grazie alla sua rete territoriale estesa e capillare Re-Start intende amplificare la portata e l’efficacia del progetto, assicurando al contempo che esso sia radicato nella realtà e nelle esigenze delle comunità locali e del mercato del lavoro, rendendo l’iniziativa non solo un progetto di formazione, ma un vero e proprio ponte tra formazione e occupazione.

Il partenariato
Il progetto si estenderà su diverse aree del Sud Italia: Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia, unendo le forze ad un partenariato composto da organizzazioni che lavorano insieme per la realizzazione di questa visione comune. Il partenariato gioca un ruolo cruciale nel successo del progetto Re-Start, fungendo da pilastro fondamentale per la sua efficacia e portata. Questa collaborazione strategica, formata da una rete di organizzazioni locali (UIL ed ENFAP ITALIA) assieme ad altre entità, offre una copertura territoriale estesa, assicurando che il progetto raggiunga un’ampia gamma di beneficiari in diverse regioni. Questo approccio capillare non solo garantisce una distribuzione efficace delle risorse formative, ma consente anche di adattare il progetto alle specificità culturali e socioeconomiche di ogni area.
Il coinvolgimento di aziende partner nelle varie fasi del progetto consente una sinergia tra la formazione fornita e le reali esigenze del mercato del lavoro. Questo aspetto è fondamentale per assicurare che le competenze acquisite dai partecipanti siano direttamente applicabili e ricercate nel contesto lavorativo attuale, aumentando così le loro possibilità di inserimento o miglioramento lavorativo.
La formazione
Le aree formative del progetto includono l’acquisizione e il potenziamento di competenze digitali di base, intermedie e avanzate, nonché sessioni formative per lo sviluppo e il miglioramento delle competenze trasversali o life skills, complementari alle competenze digitali.
Il progetto Re-Start si distingue per una serie di punti di forza che lo rendono un’iniziativa originale nel panorama attuale delle offerte formative:
- Ampia Copertura Territoriale: Re-Start si avvale di una rete territoriale composta da organizzazioni locali sia appartenenti al sindacato UIL che all’associazione ENFAP ITALIA, assicurando una promozione e un supporto capillari, inclusa la formazione in presenza.
- Modalità Didattiche Diversificate: Il progetto utilizza sia modalità telematiche che in presenza per l’erogazione dei corsi, fornendo flessibilità e adattabilità alle esigenze dei partecipanti.
- Coinvolgimento di Aziende Partner: Re-Start include il coinvolgimento di aziende partner nelle diverse fasi del progetto, inclusi il reclutamento dei partecipanti, la realizzazione di tirocini e l’analisi dei fabbisogni formativi.
- Numero di Beneficiari: Il progetto ha superato le aspettative in termini di numero di beneficiari, espandendo così il suo impatto.
- Alta e Uniforme Qualità Formativa: Re-Start garantisce un livello elevato e omogeneo di qualità formativa in tutte le sue attività, partendo dall’orientamento sino alla formazione e all’inserimento lavorativo.
Le fasi di realizzazione
Il progetto Re-Start avrà una durata complessiva di 15 mesi, con avvio nei primi mesi del 2024, ed è strutturato in diverse fasi chiave, ciascuna progettata per garantire il massimo dell’efficacia: a partire da quelle di promozione e reclutamento, a quelle di orientamento individuale e di definizione del Piano Formativo Personalizzato, fino all’erogazione dei percorsi formativi e l’orientamento per l’inserimento lavorativo.
53 NUOVI PROGETTI PER IL 2024 SELEZIONATI DAL FONDO
